Il 3 Settembre di ogni anno la Repubblica di San Marino festeggia il suo Santo Patrono Marino e commemora la ricorrenza della propria leggendaria fondazione.
Fonti agiografiche narrano che, ai tempi dell’imperatore Diocleziano, Marino, scalpellino dalmata di fede cristiana giunto a Rimini insieme a Leo, fondò sul vicino Monte Titano la prima libera comunità alle origini della Repubblica sammarinese.
Il 3 Settembre del 301 è per tradizione ritenuto il giorno della morte del Santo, da secoli celebrato solennemente dai sammarinesi come previsto dagli Statuti.
I festeggiamenti alternavano, come oggi, funzioni religiose a esibizioni tradizionali: tra queste sicuramente la più suggestiva era costituita dal Palio delle Balestre Grandi, che tuttora continua ad incantare sammarinesi e visitatori grazie alle rievocazioni della Federazione Balestrieri Sammarinesi.
Il palio era regolato dall’apposita Rubrica XXXVIII del Libro Primo delle Leges Statutae, che prevedeva che un “palio di panno” (un drappo colorato che in età medievale fungeva da premio in una competizione), venisse donato “a colui, la saetta della cui balestra colpirà più vicina al segno proposto”.
Il 10 giugno del 1941 il Consiglio Grande e Generale decretò che fosse fissata a quello stesso giorno del 3 Settembre 301 la data di Fondazione della Repubblica “secondo la tradizione e l’uso”, trattandosi della “data più precisa e significativa a rappresentare il Natale della Repubblica”.
Fonte: Archivio di Stato della Repubblica di San Marino
Nell'immagine: “Leges Statutae” del 1600 pei Tipi di Giovanni Simbeni di Rimini, Liber I “De Arengo Generali”, Rubrica XXXVIII “De bravio Balistantium, et Archibusiorum”, B. 2/2, Statuti,